"Dal sacro al pro..secco" Inquadramento ![]() La variabilità del paesaggio attribuisce al territorio del Comune di Vidor una valenza naturalistica esclusiva. La particolarità di tale paesaggio è sancita dal fatto che in distanze molto ristrette si alternano paesaggi, ecosistemi e biocenosi molto diversi tra loro. Partendo dal Fiume Piave e procedendo verso nord, in un paio di chilometri è possibile passare da un ambiente golenale, caratterizzato dalla tipica vegetazione e fauna ripariale, all'ambiente pianeggiante agricolo tipico della pianura trevigiana per arrivare all'area del Prosecco DOCG, caratterizzata dalle colline antropizzate dove appare evidente il lavoro compiuto negli anni dai vinaioli. Nei versanti esposti a nord permangono lembi boscati con vegetazione arborea autoctona composta da carpini, frassini, castagni, querce, aceri, ginepri, noccioli e biancospini. A coronamento di questo patrimonio naturale sono presenti molti siti di importanza storico - culturale. Il percorso Il percorso può prendere inizio da diversi punti, ma ai fini della descrizione del tracciato, per comodità, si colloca l'inizio in un luogo di forte riconoscibilità sociale: la chiesa parrocchiale di Vidor. Privilegiata nei secoli, vero centro spirituale della comunità, luogo di aggregazione, la zona del sagrato ha sempre mantenuto dei caratteri di unicità in riferimento a tutto il territorio comunale. Procedendo sulla pista ciclo-pedonale lungo la
SP28 si giunge al centro commerciale residenziale "Il Capitello",
dove trova spazio la nuova Scuola Elementare Zadra e il Centro Polifunzionale
Comunale. La breve salita, a ridosso del muro di cinta dell'Abbazia, ci immerge nel territorio agricolo prevalentemente monoculturale di tipo cerealicolo della pianura. Sulla sinistra si scorge l'Abbazia di Santa Bona: sito di rara bellezza, con un chiostro di valore internazionale, presenta un legame con lo spazio aperto notevolissimo, essendo collocata nel punto di incontro tra la collina, la pianura e il fiume. Il luogo si presenta come una finestra aperta nel passato. Proseguendo s'incontra il borgo antico di Via Bressana. Notevole in questo senso è l'insieme delle relazioni urbanistiche che si sviluppano in questa parte del territorio del Comune di Vidor. Legami che si manifestano anche dalle modalità con le quali il borgo antico si è stratificato in legame con la villa Vergerio e questa a sua volta con la Chiesa. Attraversando questo tratto iniziale di borgo, si continua nel percorso dirigendosi al Cippo intitolato al Capitano Stefanino Curti (Capitano degli Alpini, nato ad Imola. Comandante della 221a compagnia del battaglione "Val Varaita", medaglia d'oro al valor militare). Ai piedi della stradina collinare che porta al cippo, parte il sentiero che scende verso le "Boschete", splendido esempio di pianura umida, con essenze autoctone quali pioppi, salici e ontani; da qui, affiancando il corso del Torrente Teva, si attraversa il borgo "Stati Uniti". In questa direzione troviamo la chiesa
della Madonna delle Grazie, il più antico fabbricato religioso del Comune, che
conserva ancora inalterato tutto il fascino emotivo di un luogo che presenta
chiaramente rinvenibile la "patina del tempo" simbolo indiscusso di
valore storico ed architettonico. ![]() A proposito di questo tratto di percorso è quello di raggiungere in sequenza tutti i rilievi della dorsale (elementi che garantiscono generalmente i maggiori spunti paesaggistici). Camminando
sulla cresta delle colline si giunge al Castello di Vidor, monumento ossario
costruito per ricordare i caduti delle guerre mondiali. Il Castello di Vidor
era una fortezza medievale costruita in una posizione strategica, utile per
controllare il porto fluviale sul vicino Piave. Fu distrutto nel 1510. In fretta si giunge al centro storico di Vidor e da qui alla Chiesa Parrocchiale per concludere l'anello del percorso. Norme comportamentali: L'accesso, la circolazione, la sosta e i comportamenti sul Percorso Storico - Naturalistico denominato "Tra sacro e pro...secco" devono avvenire nel rispetto del Regolamento approvato dalla Giunta Comunale con delibera N°51 del 8.6.2009. Si avverte
che alcune aree che interessano il percorso sono proprietà privata e, pertanto,
si invitano i frequentatori dei luoghi al rigoroso rispetto dell'ambiente e
delle proprietà altrui. ![]() Il percorso è ben fornito di segnaletiche, si consiglia in ogni caso, l'accompagnamento di bimbi da parte di persone adulte. __________________________________________________________________ ![]() Se avete un amichetto con voi, inutile dirlo, è il suo ambiente naturale! Munitevi comunque di guinzaglio, per non perderlo, soprattutto se è la prima volta che frequentate il luogo... e soprattutto, se di grossa taglia, perchè l'ambiente è visitato spesso, sia da persone a piedi che in bicicletta, soprattutto nei periodi primaverili... ![]() ...tra le varie attività, infatti, è il luogo ideale per praticare il una fantastica disciplina sportiva che si pratica all’aria aperta, un allenamento dolce che sviluppa resistenza, forza e fitness!!!
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